Anche questa volta lo stage condotto da sensei Pascal Guillemin non ha deluso le altissime aspettative. Il lavoro proposto ha completamente catturato l’interesse di tutti i partecipanti, dai gradi più alti, che hanno potuto perfezionare ed ottimizzare il loro modo di praticare, fino alle cinture meno esperte, che ne hanno approfittato per consolidare le loro basi e provare qualcosa che li portasse oltre i soliti movimenti.
Le spiegazioni chiare ed efficaci, unite ad una precisione e fluidità dei movimenti hanno permesso a tutti di addentrarsi in una proposta di Aikido in cui la libertà e la spontaneità del gesto e della scelta sono mutuate da un posizionamento ed un movimento delle anche e del corpo in totale rilassatezza, ma che si rivela molto efficiente. Come sempre, la pratica con il bokken e con il jo, ha avuto un ruolo fondamentale per meglio comprendere i movimenti del corpo fatti a mani nude; per capire il più velocemente possibile dove serve mettere peso e dove invece bisogna essere più leggeri, il tutto per entrare in sintonia con il partner e mantenere con esso una speciale connessione. Questo tipo di lavoro è molto importante perché ci permette di lavorare CON il partner e NON CONTRO di esso, in modo che nessuno dei due risulti dominante sull’altro.
Il tatami era gremito di praticanti provenienti da svariati luoghi d’Italia ed Europa (Francia e Romania), che si sono messi in gioco e hanno praticato con il sorriso per tutto il weekend, contribuendo nella riuscita di uno stage impeccabile sotto tutti i punti di vista.
Ancora un doveroso ringraziamento al maestro Pascal Guillemin per il rapporto speciale che ha instaurato con il nostro dojo, e a tutti i partecipanti che accorrono ai nostri eventi sempre più numerosi.