A pochi giorni dalla conclusione del seminario diretto da Sensei Pascal Guillemin, sentiamo la necessità di rievocare le sensazioni di soddisfazione provate sul tatami. Nei due giorni in cui il maestro parigino ci ha condotto attraverso un percorso di lavoro dettato dall’esperienza, differenti proposte sono state presentate e accolte con piacere da tutti i partecipanti.
Come sempre Sensei Guillemin ha richiesto ai presenti un’attenzione particolare alla necessità di non dare nulla per scontato nelle tecniche già in nostro possesso, lavorando sulla sorpresa esattamente per non far abituare la mente e il corpo ad un lavoro statico che potrebbe rivelarsi deleterio per la crescita di ogni aikidoka. Giacché è dalla fatica e dagli errori che se ne trae insegnamento, il lavoro, non sempre facile al primo tentativo, ha però prodotto quella soddisfazione che ora necessitiamo proprio rievocare.
Il lavoro proposto sia nella parte di ken che a mani nude era incentrato sulle connessioni tra tori ed uke, entrambi pronti a sentire cosa sta “passando” in quel momento, entrambi attivi e disponibili nel fare qualcosa.
Ringraziamo Sensei Pascal Guillemin per la sua presenza e per aver portato a noi il suo sapere, e come sempre ringraziamo ogni praticante giunto da ogni città d’Italia. Alla prossima!