Il 2022, iniziato ancora in un clima di incertezze per il mondo intero, ha messo la nostra associazione davanti al dubbio se confermare oppure rimandare lo stage con Shihan Christian Tissier, stage che sentiamo ora, noi di Aikido Budo Brescia, voler definire consueto. La scommessa di procedere verso il compimento di questo evento sportivo, ha ripagato la forza di volontà nel voler riprendere la pratica venuta meno negli ultimi due anni. Stage senza dubbio più faticoso sotto l’aspetto organizzativo, ma segnato da buoni propositi di rinascita per l’aikido e dalla voglia di tutti di tornare sul tatami. Dalla nostra vi è stato il massimo impegno nel garantire a tutti uno stage in sicurezza, evento che al 100% non sarebbe stato possibile senza un’adeguata protezione dal virus.
Shihan Tissier, approfittando del numero contingentato di praticanti, ha proposto uno stage diverso dal solito, in cui la sua attenzione si è focalizzata personalmente verso ogni aikidoka – dai gradi più alti ai debuttanti sul tatami, con loro enorme gioia – seguendoli nell’apprendimento delle tecniche sempre di altissimo livello, dalla base alla più complessa.
Dal punto di vista tecnico e soprattutto basilare, al fine di porsi in una buona posizione per l’inizio o la continuità di una pratica efficace e soddisfacente, si può sintetizzare dicendo che Shihan Tissier ha particolarmente tenuto a sottolineare il messaggio che il contatto non è l’attacco.
Per convenzione l’insegnamento dice che le tecniche iniziano da prese o contatti, ma il problema si presenta con il passare del tempo, in quanto potrebbe capitare di non prestare attenzione alla crescita di uke e ai suoi attacchi che potrebbero diventare imprevedibili.
Quindi l’attenzione è stata posta in particolar modo sulle distanze, sulla velocità e sulla riduzione di eventuali secondi e terzi attacchi, attraverso controlli sull’asse. Altro fondamentale elemento su cui lo stage ha posto speciale studio è stato l’utilizzo delle spalle, e su come la loro chiusura o apertura diviene efficiente indipendentemente dall’attacco prima citato. Molti esempi sono stati mostrati da Shihan Tissier e riprodotti dagli aikidoka sul tatami. Un lavoro che unisce tori ed uke spingendosi l’un l’altro ad un continuo miglioramento. Come la crescita e la voglia di sperimentare che Christian Tissier persegue in continui approfondimenti, come è continua l’evoluzione dell’aikido. Shihan Tissier ha inoltre chiesto ai partecipanti di tenere sempre aperti gli occhi sul futuro poiché è la ricerca a far evolvere e migliorare il nostro aikido.
Un’esperienza sul tatami, quella diretta dal Maestro Tissier, che diventa ogni volta pregna di spunti che stupiscono sempre tutti i partecipanti per la continua professionalità e unicità che il maestro sa portare alla loro attenzione. E sono proprio i partecipanti venuti da tutta Italia che ringraziamo per la presenza, la tenacia e la positività che ha reso speciale questo stage in un momento difficile per ognuno di noi. Il gruppo Aikido Brescia, formato da elementi alacremente collaborativi, si è impegnato per rendere sicuro, agevole, ospitale lo stage del maestro Tissier a Brescia che speriamo possa essere un ritorno definitivo alla pratica per ogni aikidoka.