Non è semplice descrivere il lavoro proposto dal maestro Nando Silvano durante lo stage tenuto al nostro dojo, un lavoro che si ispira alla sua esperienza al seguito del maestro Endo Seishiro. Tutto parte dalla parola AIKIDO, e dai kanji che la compongono, in particolar modo AI (in senso molto ampio “unione-armonia”) e KI (in senso ancora più ampio “energia”), che differenziano la nostra arte marziale da tutte le altre, ponendo come scopo l’armonizzazione dell’attacco dell’avversario e non lo scontro o il sovrastare dello stesso. Riuscire a far comprendere appieno concetti di questo tipo applicati all’Aikido, potrebbe risultare complicato ma grazie alle abilità didattiche di Nando Sensei, tutti i partecipanti allo stage sono riusciti a far tesoro dei suoi consigli e a mettere in pratica il lavoro proposto. Inizialmente impostato con tratti ludici, si è poi trasformato in una pratica rivelatrice per molti aspetti, assumendo peculiari sfumature atte alla comprensione di alcuni punti spesso dimenticati come l’unione armonica di energie. Il fulcro, individuato ed evidenziato da Nando Sensei con una pallina, ha chiarito come l’energia vada incanalata ed utilizzata a proprio favore, anche per la riuscita della tecnica e non erroneamente utilizzata come fonte per uno scontro, poiché da uno scontro non nascerà alcun accrescimento sia per tori che per uke.
Ciò che muove qualunque essere umano in una qualsiasi azione è la risposta ad uno stimolo e ciò, troppo spesso, ci distoglie dall’intento.
La maggior parte delle volte non ci si pone interrogativi, dando per scontato che l’insieme delle nostre esperienze unite al “sapere”, producano una risposta corretta, addirittura quando il risultato è insoddisfacente o inefficace spostiamo il problema al di fuori, attribuendo il “fallimento” a variabili non calcolabili o non dipendenti da noi.
Stiamo dunque parlando di scelte che è possibile analizzare una volta prese ed è sicuramente un buon metodo per accrescere conoscenza ed esperienza ed in ultima analisi, migliorare le risposte future… ma ancora una volta ci sfugge lo scopo. Esso è ciò che definisce l’intento e l’intento è ciò che definisce l’azione.
Sono inoltre stati esaminati altri importanti punti: Sankaku, Shikaku, Maru (Triangolo, Quadrato, Cerchio), ovvero fuoco, terra e acqua si mescolano, dando la possibilità di essere utilizzati per ottimizzare le situazioni che si creano tra i praticanti. Dapprima sezionati per capirne l’effetto e poi uniti e mescolati nelle varie tecniche. Alla fine, il lavoro di comprensione dell’energia e delle posizioni ispirate ai tre elementi e forme geometriche prima citate, hanno caratterizzato uno stage articolato e chiarificatore per tutti. Ringraziamo il maestro Nando Sensei per i suoi preziosi insegnamenti. Alla prossima.